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Visitazione di Maria a Elisabetta


Come è tradizione l'ultimo giorno del mese di maggio, mese dedicato alla Madonna, celebriamo la festa della visitazione di Maria alla cugina Elisabetta, che anche lei, come Maria, aspetta la nascita del suo figlio Giovanni Battista.
Cosa ci vuole insegnare la festa che oggi stiamo celebrando? Maria, alla proposta dell'angelo di diventare la madre del Salvatore, risponde subito "sì", rendendosi disponibile a realizzare la volontà di Dio. Il nostro impegno dovrebbe essere quello di essere sempre disponibili a quella che è la volontà di Dio nei nostri confronti, come Maria.
Maria, dopo che ha ricevuto l'annuncio da parte dell'angelo che sarebbe diventata la madre di Gesù, la madre del Salvatore, cosa fa? Possiamo dire che diventa la prima testimone del Vangelo; lei nel suo seno ha appena incarnato Gesù Cristo, il Figlio di Dio, va verso gli altri, e si reca dalla cugina Elisabetta che ugualmente aspetta suo figlio Giovanni: porta subito a Elisabetta il Vangelo di Dio.
Elisabetta, vedendola entrare nella sua casa, esclama "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo", riconoscendo in lei colei che portava la salvezza. Elisabetta riconosce la presenza del Salvatore e, ci dice il Vangelo, che anche Giovanni sussultò di gioia nel seno di Elisabetta, quasi con gioia per la presenza di Gesù. Questo è un altro insegnamento per tutti noi: dobbiamo essere testimoni del Vangelo, dobbiamo portarlo agli altri, dobbiamo presentare la figura di Cristo - Salvezza a tutti quanti gli uomini, dobbiamo essere come Maria che porta il Salvatore a Elisabetta.
Paolo nel brano della Lettera ai Romani ci offre altri insegnamenti, e ci esorta a vivere nella carità, a vivere nell'amore, proprio come Maria: "detestate il male", "non siate pigri nella speranza", "benedite coloro che vi perseguitano", "benedite e non maledite, …, indicandoci che tutta la nostra vita deve essere nuova, vissuta alla luce di Gesù, alla luce degli insegnamenti del Vangelo, per fare in modo che tutta la nostra vita possa essere un inno di lode al Signore. Maria, quando si trova da Elisabetta, che cosa fa? Non si gloria perché il Signore l’ha eletta a essere la Madre del Salvatore, ma innalza un inno di ringraziamento a Dio per tutto il bene che ha manifestato nella sua vita, nel quale Maria ringrazia il Signore per il suo continuo amore nei confronti degli uomini. Tutta la nostra vita deve essere un continuo inno al Signore, deve essere un continuo "magnificat", deve essere un continuo ringraziare il Signore per tutti i beni che ha compiuto nella vita di ciascuno di noi.

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