6.a domenica di Pasqua - Sito di don Antonello

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6.a domenica di Pasqua

Liturgia della Parola > Tempo Pasquale
6.a domenica di Pasqua


La solennità della Pasqua è una realtà importantissima per noi cristiani, e, infatti, oggi stiamo celebrando la sesta domenica del Tempo pasquale. Cosa ci ha mostrato il giorno di Pasqua? La Pasqua ci ha mostrato che è stato l’amore a spingere Gesù sul Golgota a morire per noi. E anche noi, per vivere veramente la Pasqua, dobbiamo agire sempre animati dall’amore per Dio e dall’amore gli altri. Ed è proprio il tema dell’amore e del vivere nell’amore, che ci viene ripetuto continuamente in questo tempo di Pasqua, e che ci viene mostrato anche oggi dalla Liturgia della Parola.
Tra due settimane, dopo che domenica prossima celebreremo la solennità dell’Ascensione, tra due settimane rivivremo la Pentecoste, rivivremo, cioè, quel momento nel quale l’amore di Dio si riversa sugli apostoli, nel Cenacolo, e si riversa nel nostro cuore e nel cuore di ogni uomo, perché Dio ci ha donato e ci dona continuamente lo Spirito Santo, lo Spirito d’Amore.
L’Amore è un tema del quale parliamo spesso e che siamo sempre invitati a vivere, anche se in certi casi è molto difficile da realizzare: come posso amare una persona che mi ha offeso e che se la prende continuamente contro di me? Ci diciamo che possiamo amare i nostri familiari, le persone care, i nostri amici, ma, come possiamo amare anche tutti gli altri, anche quelli che ci hanno offeso? Ci può incoraggiare Santa Teresa che ci dice: “la misura dell’amore è di amare senza misura”. Come ci ama Dio, nonostante lo tradiamo continuamente. Dio ama tutti, sempre. L’amore di Gesù per noi è gratuito, è totale, senza distinzioni.
I Romani erano odiati dai giudei, perché occupavano i loro territori ed erano nemici della loro nazione, e il brano degli Atti, prima lettura, ci presenta l’episodio del centurione romano Cornelio e di altri, che ascoltano la Parola di Dio, ricevono il dono dello Spirito Santo che “discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola” e vengono battezzati. L’amore di Dio è per tutti gli uomini, senza distinzioni, mentre noi facciamo le nostre divisioni sulle persone che dobbiamo amare o che dobbiamo odiare.
Anche San Giovanni, sia nel brano della sua prima lettera e sia nel Vangelo, ci mostra quale è la vera identità di Dio, quando ci dice che “Dio è amore”. L’amore è tutto ciò che è Dio, l’amore non è un sentimento che spinge verso una persona o verso un’altra, ma l’amore è un atteggiamento di apertura, un atteggiamento di dono verso gli altri. Questo, Gesù, lo ha pienamente realizzato sul Golgota, quando ha donato la sua vita per noi, che siamo stati scelti gratuitamente.
Ora spetta a ciascuno di noi, che siamo discepoli di Gesù: dobbiamo manifestare al mondo che Dio ci ama, e, attraverso la nostra vita di perdono e di amore, dobbiamo testimoniare che Dio ama ogni uomo. Lasciamoci amare da Dio, e dimoriamo nel suo amore, amando tutti i nostri fratelli.
“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi”, sempre pronti anche a dare la nostra vita per gli altri. “Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”.

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