Venerdì Santo
Liturgia della Parola > Tempo di Quaresima
Venerdì Santo
In questo Venerdì Santo stiamo vivendo gli ultimi momenti di Gesù, quando si prepara a morire sulla Croce, e siamo chiamati anche noi a metterci a fianco del Signore per percorrere con lui questo viaggio sino al Golgota, in modo che possiamo sperimentare anche noi la Vita nuova, celebrando il giorno della Pasqua di Risurrezione, Vita Nuova per noi
In questa prima parte della Liturgia, celebriamo la Liturgia della Parola: la prima lettura, del profeta Isaia, che può sembrarci lunga, monotona e noiosa, ci presenta la sofferenza del Servo del Signore, che è Gesù, che, disprezzato e condannato ingiustamente, prende su di sé i nostri peccati, e intercede per la nostra salvezza.
Il brano della Lettera agli Ebrei ci mostra Gesù, Sommo Sacerdote, che è stato sempre obbediente a Dio Padre, e si è abbandonato completamente a Lui, ed è motivo di salvezza eterna anche per ciascuno di noi, se gli obbediamo e viviamo la sua parola. “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia”.
Con la lettura della Passione, siamo chiamati a vivere anche noi la Passione assieme a Cristo, salendo sulla Croce con Lui e morendo anche noi, per amore dei nostri fratelli.
Siamo saliti sulla Croce con Gesù, abbiamo partecipato alla sua Passione, e allora deve nascere dal nostro cuore la preghiera universale, la preghiera di amore per tutti i nostri fratelli.
Terminata la Liturgia della Parola, ora continuiamo con la Adorazione della Croce, e ciascuno di noi si presenterà davanti alla Croce dove faremo un segno della nostra venerazione, con un bacio o una genuflessione o toccandola amorevolmente. Accogliamo la Croce, che è la nostra salvezza.
Anche se Gesù è morto, però, è sempre vivo vicino a noi, e nella terza parte, vuole offrirsi a noi con il suo Corpo, nella Comunione Eucaristica. Gesù si dona, si offre, si consegna. Accogliamo il Signore che viene a salvarci.